26 Settembre 2022
I risultati delle elezioni truffa confermano in ogni minimo dettaglio quanto largamente previsto dal CLN. L’Italia viene lasciata allo sbando nell’ora più buia dal tradimento di Mattarella/Draghi. L’opposizione sociale al draghismo, ingannata dal dispositivo Atlantista simboleggiato dall’ Aspen, ha votato il partito con la fiamma tricolore.
Quando le carte sono truccate non si può vincere né partecipare.
Una scelta fra fascisti, neoliberali e trasformisti era irricevibile per quella parte del popolo italiano che ha compreso la realtà del degrado democratico. Il fronte del dissenso, presentatosi disunito, è stato massacrato. L’astensionismo (costituente o disincantato) ha raggiunto il record storico.
Soltanto una unità forte e coraggiosa di chi “è contro”, un concreto cambio di passo e una proposta costituente, ambiziosa e trasversale avrebbe potuto forse limitare i danni. Ma non è neppure detto che in queste condizioni ciò sarebbe avvenuto. Non è il tempo dei “ve lo avevo detto”. Non servirebbe a nulla. Non si tratta neppure di ricostruire dopo la disfatta, ma piuttosto di mettere da parte ogni animosità e pensare ai mesi terribili che la maggioranza bellica e la sua opposizione draghista imporranno al nostro popolo. E costruire la necessaria rete di protezione sociale ancora debolissima.
Serve l’aiuto di tutti!
Il CLN ha lavorato per porre le basi di questo cammino che non può prescindere dall’ innovazione sociale e da un rigoroso perimetro democratico.
Dai Caucus al Resistendum (represso dal Viminale ma dimostratosi strumento assai vitale), il cammino è in corso.
Il perimetro di resistenza a ogni fascismo, sia in salsa Atlantista o nostalgica è tracciato ed irrinunciabile. Il metodo, radicalmente trasparente e non violento, pure. Per noi erano elezioni truffa: nulla è cambiato da quando in gennaio, prima ancora dell’escalation bellica, abbiamo dichiarato risorto il CLN e messo a disposizione un modello genuinamente aperto, democratico e trasparente.
Il cammino deve continuare perché, come dopo l’ 8 settembre, la guerra continua. Solo la resistenza organizzata nel CLN potrà limitare la catastrofe che minaccia tutti noi e le generazioni future.
Ugo Mattei, Presidente CLN.