REFERENDUM!

ADESIONE DEL CLN
ALLA CAMPAGNA REFERENDARIA PER IL DISARMO E LA SANITÀ PUBBLICA
PROMOSSA DAI COMITATI REFERENDARI “RIPUDIA LA GUERRA" E "GENERAZIONI FUTURE"

Con voto unanime il Comitato di Liberazione Nazionale sposa i 3 quesiti referendari proposti congiuntamente dai due comitati depositari “Ripudia la guerra” e “Generazioni future”. I tre quesiti referendari condivisi saranno rispettivamente dedicati all’antimilitarismo, i primi due, e alla difesa della sanità pubblica, il terzo.
Vediamoli nel dettaglio.

Richiesta di referendum abrogativo (23A01448) annunciata nella “Gazzetta Ufficiale” Serie generale n. 53 del 3/3/2023:
«Vuoi tu che sia abrogato l’art. 1 del decreto-legge 2 dicembre 2022, n. 185 (Disposizioni urgenti per la proroga dell’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle Autorità Governative dell’Ucraina), convertito in legge n. 8 del 27 gennaio 2023 nelle parole: “E’ prorogata, fino al 31 dicembre 2023,  previo atto di indirizzo delle Camere, l’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle Autorità Governative dell’Ucraina, di cui all’art. 2-bis del decreto-legge 25 febbraio 2022, n.14, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 aprile 2022, n. 28, nei termini e con le modalità ivi stabilite.”?»

Richiesta di referendum abrogativo (23A01743) annunciata nella “Gazzetta Ufficiale” Serie generale n. 64 del 16/3/2023:
«Volete voi che sia abrogato l’art. 1, comma 6, lettera a), legge 09 luglio 1990, n. 185, rubricata “Nuove norme sul controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento”, e successive modificazioni (che prevede: “6. L’esportazione, il transito, il trasferimento intracomunitario e l’intermediazione di materiali di armamento sono altresì vietati: a) verso i Paesi in stato di conflitto armato, in contrasto con i princìpi dell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, fatto salvo il  rispetto degli obblighi internazionali dell’Italia o le diverse deliberazioni del Consiglio dei Ministri, da adottare previo parere delle Camere”  limitatamente alle parole “o le diverse deliberazioni del Consiglio dei Ministri, da adottare previo parere delle Camere”?»

Richiesta di referendum abrogativo (23A01449) annunciata nella “Gazzetta Ufficiale” Serie generale n. 53 del 3/3/2023:
«Vuoi tu abrogare l’art. 1 (Programmazione sanitaria nazionale e definizione dei livelli uniformi di assistenza), comma 13, decreto legislativo n. 502/1992 (Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 (Gazzetta Ufficiale n. 305 del 30 dicembre 1992 – Supplemento ordinario n. 137) limitatamente alle parole “e privati e delle strutture private accreditate dal Servizio Sanitario Nazionale”?

Questo primo quesito si prefigge di ottenere il consenso della cittadinanza alla abrogazione di una norma che consente di prorogare l’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell’Ucraina:

Si vuole abrogare questo ultimo articolo affinché cessi l’invio di armi e non si proceda furbescamente ad ulteriori proroghe.

Le norme sul controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento regolano dettagliatamente e pongono dei limiti precisi alla “gestione” di questi da parte dello Stato italiano che agisce nel rispetto degli obblighi internazionali o in base alle “diverse deliberazioni del Consiglio dei Ministri”.

Si vuole abrogare questo ultimo articolo nel punto indicato al fine di impedire che il Consiglio dei Ministri – che rappresenta il Governo e non l’intero Parlamento – possa decidere in merito e adottare deliberazioni con valore vincolante al pari di quello proprio degli obblighi internazionali assunti dall’Italia.

La norma richiamata prevede che al Piano sanitario regionale, che rappresenta il piano strategico degli interventi per soddisfare le esigenze specifiche della popolazione, partecipino anche operatori privati e strutture private accreditate dal Servizio sanitario nazionale, che necessariamente portano avanti interessi propri nella concertazione.

Si vuole abrogare questo ultimo articolo nel punto indicato al fine di escludere nella programmazione soggetti privati che possano introdurre interessi contrari all’interesse pubblico. Questo non limita la possibilità che i privati possano fornire “servizi in convenzione”, ma garantisce che nella fase antecedente di  programmazione l’interesse pubblico non subisca  interferenze”.

Il CLN si impegna a mettere in campo una propria organizzazione per una raccolta firme a livello  nazionale a sostegno dei tre quesiti. La data di inizio della raccolta firme è stata fissata dai Comitati Referendari al 22 aprile 2023 e da essa decorrono i 90 giorni di tempo su tutto il territorio nazionale.

VUOI FIRMARE ANCHE TU?

Il CLN ha organizzato dei propri banchetti per la raccolta firme: controlla sulla “mappa interattiva” dove trovi il banchetto più vicino a te (la raccolta tramite banchetti è terminata in data 10 luglio 2023). Oltre a firmare presso un banchetto, è anche possibile firmare comodamente on line al costo di 1,50 € a firma (ricordiamo che bisogna effettuare 3 firme, una per ogni quesito). Somma che va interamente alla società che gestisce la piattaforma. Sotto i link diretti per firmare on line.
Infine puoi firmare presso il tuo Comune di residenza munito di documento di identità.

FIRMA ONLINE PER SANITÀ PUBBLICA

FIRMA ONLINE PER NON INVIARE ARMI

FIRMA ONLINE CONTRO LA GUERRA

VUOI PARTECIPARE ALLA RACCOLTA FIRME?

Ogni aiuto per noi è prezioso! Se vuoi collaborare a questo grande impegno civico puoi offrire un contributo sia con il tuo impegno personale (come volontario o autenticatore) scrivendo a segreteria@clnoggi.it sia sostenendo con una donazione i nostri banchetti per la raccolta firme tramite bonifico o Paypal sul c.c. intestato al CLN – IBAN: IT71I0834059542000002129363.

VUOI ORGANIZZARE LA RACCOLTA FIRME?

Per realizzare questo obiettivo è utile seguire la tabella di marcia che ne scandisce i tempi in termini organizzativi e scaricare l’apposito VADEMECUM (clicca qui) dove troverai tutte le indicazioni per collaborare con il CLN nell’organizzare un numero sempre più ampio di banchetti di raccolta.

LA TABELLA DI MARCIA

POSIZIONAMENTO BANCHETTI DI RACCOLTA
a)- individuazione dei luoghi dove posizionare i banchetti
b)- richiesta di spazi per l’occupazione suolo pubblico (OSP)
c)- indicazione dei banchetti sulla mappa interattiva nel sito clnoggi.it

PREDISPOSIZIONE MODULI
d)- stampa dei moduli per la raccolta firme 
e)- vidimazione dei moduli

ORGANIZZAZIONE BANCHETTI
f)- programmazione giornate di raccolta e partecipanti
g)- compilazione dei moduli di raccolta firme
h)- autenticazione dei moduli di raccolta firme

RICHIESTA CERTIFICAZIONE FIRME E TRASMISSIONE
i)- richiesta certificazione firme raccolte
j)- invio moduli con certificazioni

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MODULI E VADEMECUM

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GRAFICA E LOCANDINE

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