Il regime draghista avanza a passi spediti verso la dittatura.
Da una parte un membro dell’esecutivo si permette di attaccare una Corte di Giustizia, il Tribunale di Firenze, per una decisione presa nel più alto spirito della legalità costituzionale (ulteriormente violentando la separazione dei poteri).
Dall’altra parte un’altra magistratura incrimina posizioni apicali di liberi sindacati di base, in spregio a ogni rispetto delle prerogative dei lavoratori e dei corpi intermedi.
A quando le leggi draghistissime?
Il comitato di Liberazione Nazionale, rifondato per la necessità storica di sconfiggere il totalitarismo, non solo nel nostro paese, esprime solidarietà e vicinanza a tutti quei sindacati che stanno lottando contro il regime draghista, e stanno pagando un prezzo altissimo.
Questi sindacati subiscono attacchi, licenziamenti, perquisizioni, arresti, e ciò non solo non è compatibile con la giusta dialettica tra potere del capitale e contropotere sindacale, ma altresì non è compatibile con lo stato di diritto.
Gli ultimi gravi episodi sono culminati nell’arresto dei sindacalisti Cobas, trasformando così una lotta sindacale in un braccio di ferro tra il potere e i lavoratori.
A tutti questi sindacati diciamo: nel cln trovate la vostra casa e i vostri fratelli.