29 Luglio 2022
Cosa pensa il CLN delle elezioni del 25 Settembre?
Le elezioni, così come presentate, sono un golpe bianco e una truffa verso il popolo.
Il Presidente della Repubblica ha sciolto le camere in maniera del tutto irrituale, senza neppure procedere alle necessarie consultazioni.
Questa fretta da una parte determina una inaccettabile sperequazione tra partiti già rappresentati, cui non è richiesta alcuna raccolta firme, e movimenti extraparlamentari, cui è richiesta, per presentarsi alle elezioni, una raccolta firme quasi impossibile.
La casta antipolitica, espressione dei poteri tecnofinanziari neoliberisti che occupano il paese, ha sbarrato le porte del Palazzo, il popolo è fuori.
In che relazione si pone il CLN con i partiti che si presentano alle elezioni?
Il desiderio di partecipare alle elezioni, da parte dei cittadini e dei movimenti, è legittimo e meritevole, ma occorre comprendere che la partita è truccata, che le forze del dissenso sono divise. In risposta a questo desiderio il CLN ha fatto appello ai partiti anti-sistema affinché si unissero in un fronte popolare unitario, in ossequio all’Art 1 del proprio Statuto “Scopo principale del CLN è garantire l’unitarietà politica della risposta resistenziale allo stravolgimento della Costituzione in atto”.
Le conflittualità interne però sono ancora tante, e le diverse realtà politiche si presenteranno divise.
Perché il CLN non si presenta alle elezioni?
Il CLN non è un partito, e non gareggia con i propri fratelli, in quanto si è costituito per abbattere la tirannia e costruire nuove istituzioni, rigenerando tutte quelle relazioni umane e politiche che costituiscono un sano terreno democratico.
Senza scoraggiare la vocazione personale di ciascuno ad agire secondo coscienza e sensibilità sul territorio, il CLN mantiene una sua estraneità dai rapporti reciproci e dalle rivendicazioni che gli stessi partiti muovono l’un l’altro.
L’impegno del CLN è quello di continuare a unire tutto il popolo, al di là delle separazioni partitiche, in strutture di resistenza distribuite su tutto il territorio. Tali strutture dovranno servire ad azioni di lotta nonviolenta, disobbedienza civile, a una azione deliberante sui territori, e alla fondazione di nuove istituzioni democratiche, da subito e in particolare da Settembre.
CLN – Comitato di Liberazione Nazionale